giovedì 18 novembre 2010

Generazione T

Amiche trentenni, sorelle di grandi sventure, denunciamolo tutte insieme, urliamolo a gran voce che la colpa è tutta di Terence!
Avevamo l’alternativa, esisteva, era bello, buono, dotato di talento, aristocratico ed estremamente gentile,si chiamava Anthony, il fatto che sia prematuramente scomparso cadendo da cavallo non è necessariamente un’aggravante ma noi no, non se ne parla: tutte dietro a quello bello e maledetto l’artista …diciamocelo l’antesignano della rockstar! Quello che “non farti vivo e quando la chiami fallo come fosse un favore”. Sì va beh, ma mica sempre, poi siamo cresciute…e allora è stato Fonzie, beh hey, Fonzie alberga ancora nel mio cuore. E allora ragazze non lamentiamoci, potevamo scegliere avevamo davanti a noi un esempio di virtù come Richie Cunningham famiglia borghese, suocera adorabile, villetta unifamiliare e noi dietro a Fonzie al suo giubbotto di pelle e alla sua moto.
Si insomma è colpa della TV se siamo diventate tutte un po’ infermiere,ma non di Pronto Soccorso,che ci può anche stare, si sa mai, nei momenti di bisogno, no no proprio di terapia intensiva, casi gravi, casi disperati, e via l’amica che ha il fidanzato che vive mille problemi da tre anni, e via quello che ha bisogno di tempo per sé, via quello che parla di matrimonio solo per dire che lui ha moglie e figli…. Non è colpa nostra, è la TV che ci ha fatto diventare quelle che siamo...

Ma perchè non ti trasferisci in Nord Europa

..Ciclista arrogante che minacci la mia incolumità arrivando di soppiatto alle mie spalle sui marciapiedi di Milano?!
Approfitto di questo post per denunciare la presenza di biciclettari che hanno preso un po' troppo sul serio questa nuova moda di essere eco-sostenibili.
Io non lo sono.
Io amo la macchina. La uso come valigia. Mi posso truccare mentre vado al lavoro recuperando ben 10 minuti di sonno.
Io penso da Suv.
Love

lunedì 15 novembre 2010

Inversamente proporzionale

Io mi chiedo come mai il Buon Dio non abbia dispensato in maniera proporzionale il buon gusto… Forse perché saremmo tutti uniformemente grigi? Forse perché la vita sarebbe nettamente più noiosa? Possibile…. Ma allora perché le persone si sviliscono in maniera gratuita? Mi spiego meglio, con l’arrivo dell’inverno tutti quanti tendiamo ad avvicinarci, per somiglianza, alla mascotte della Michelin, il Bibendum, personaggio composto interamente da pneumatici. L’avvento dei piumini, di per sé, ha portato una vigorosa sterzata del buon gusto, ma alzi la mano chi non ne possiede almeno uno! E’ vero, è certamente più chic il cappotto, ma vogliamo parlare della comodità e del calore di un piumino? Ok, l’abbiamo sdoganato, in nome del confort, abbiamo dato il via ai piumini, ma chi è l’infame che vende minigonne e UGG alle ragazze sovrappeso? Parliamone,spiegatemi, perché le lunghezze delle gonne sono inversamente proporzionali al giro coscia delle fanciulle che le indossano? E perché, spavalde, abbinano piumino ultra gonfio (e magari lucido), minigonna attillata con coscia debordante e UGG? Non devo spiegare cosa sono gli UGG vero? Sì? Gli UGG sono gli stivali ultrapiatti imbottiti di pelo che le americane usano anche con il bikini, non è una battuta, in California alternano ciabatte da spiaggia a stivali pelosi indipendentemente dalla situazione meteorologica. Intendiamoci, questa non vuole essere una campagna anti UGG perché ci sono le fortunate che appaiono leggiadre come un giunco anche con i famigerati stivali si chiamano Micha Burton e in genere fanno le attrici di serie TV adolescenziali, ne esiste anche qualcuna a Milano, di solito è bionda magra ed ha classe, ma ragazze mediterranee, Vi prego, limitatene l’uso al jeans e alle nevicate improvvise… vogliatevi bene!
Quasi tutto può essere indossato da quasi tutte, ma …ho detto quasi!!!

venerdì 12 novembre 2010

anonimo maschile

 
La sindrome da brioche vuota ha scatenato parecchi commenti, uno fra tutti mi sembra degno di nota, è di un amico che preferisce rimanere anomino... ma cha acconsentito alla pubblicazione...
E’ carina quella della brioche vuota, molto carina...
Mi ha fatto riflettere e, da uomo, può capitarti il contrario: la sindrome da panino troppo imbottito.
Mi spiego meglio.
Io non amo i panini troppo imbottiti: se voglio due fette di pane con la mortadella non vedo perchè cazzo mi metti l’insalata, il pomodoro, la maionese, i cetriolini, 11 fette di salume scadente, il formaggio francese... sei scemo, sei americano?
Due fette di pane e al massimo due fette di buona mortadella... bon parei!
Allora, applichiamolo alla realtà di un single uomo: io esco con una donna, first date, non mi aspetto niente (una speranziella c’è sempre ma la vita non è un film porno!) e, quindi, desidero conoscerla, desidero fare conversazione, desidero arrivare all’essenziale, scoprire piano piano, con cura, odori, profumi, sapori... giocare, un po’ di mistero, la seduzione, ironicamente flirtare. Voglio conoscerti, voglio sbocconcellare il pane per poi, eventualmente, inebriarmi con la mortadella, uffa!
Ed ecco, invece, che arrivano i sottaceti e la prima cucchiaiata di senape (neanche di Digione). Non appena sei sotto casa, da come è abbigliata, dallo stupore ignorante nel sapere il nome del ristorante, dal torrente di parole che ti investono immediatamente e che sembrano non finire mai.. Nessuna magia, nessun appeal, nessun mistero.. E dopo 47 minuti, un antipasto uguale al tuo, due sorsi di vino bianco (no, il rosso è troppo forte| e così, per farla contenta ti mangi una bistecca accompagnandola ad un Arneis, aargh!) ti sei beccato una confessione stile "punto di morte per alleggerirsi la coscienza" e, davvero non può mancare, un paio di palate di merda sul suo ex (ti stimo fratello e ti capisco, se ora, fai il volontario per Emergency in Iraq).
Voglio il semplice, old style & old fashioned con un leggero sentore di Old Spice e Frankie che canta "A quarter to three" e invece ti becchi una montagna di apparenza che non ti fa scorgere in lontananza neanche un minimo di essere... E allora, a quel punto, ti devi adeguare: ok, mi sorbisco insalata pomodoro cetriolini maionese e francamente non me ne frega nulla del salume pieno di conservanti e di grassi idrogenati ma lo mangio lo stesso con abbondanti sorsate d’acqua oppure cambio  il bar. Nel primo caso è molto facile il mal di stomaco con leggera nausea, soprattutto la mattina dopo... nel secondo, devi avere più di 40 anni e l’aplomb giusto per una fuga all’inglese che ricorda Paolo Conte.
"Diffidate di una donna che vi dice la sua vera eta’. Una donna che vi dice ciò, è pronta a raccontare tutto" (Oscar Wilde)

bye&kisses

G (amico della bruna, quella torinese…)

giovedì 11 novembre 2010

So che tutte le Celebs hanno una stalker

...ma vorrei aggiungere che la mia è sicuramente anche  una zoccola.
Si disturba più o meno 2 volte al mese per informarmi sulla presunta mancata integrità del mio fidanzato.
Forse non sa che a me piacciono i cattivi ragazzi. E lei continuerà ad essere sola e grassa.
Ne ho approfittato visto che il tuo post precedente, era una lamentela.
Io ho postato la mia.
Love

la sindrome della brioche vuota

Eh sì perché è capitato più o meno a tutti, di uscire una sera, un appuntamento, un invito a cena e già al momento di scegliere l’antipasto sei annoiato, e dici adesso che faccio? che gli dico? E non tutti hanno l’inventiva di quell’altra mia amica che si è fatta chiamare dalla mamma, connivente, con la scusa di aver perso le chiavi e l’ha fatta correre a casa.
Il problema è annoso, la sventurata ieri sera è uscita con un ragazzo, di bell’aspetto che l’aveva anche velatamente corteggiata per un po’, ma alla fine della cena si è trovata a pensare di aver avuto di fronte una persona da poco, una persona che non dice nulla di interessante, che non fa ridere, che non ti crea la curiosità di chiedergli un qualunque perché…E’ un po’ come quando al bar scegli un croissant, al primo morso la sfoglia fragrante ti appaga, poi aspetti il cuore di marmellata: mordicchi a destra, mordicchi a sinistra, ma niente da fare, la marmellata non la trovi…delusione! Ditemi, non vi è mai capitato?

mercoledì 10 novembre 2010

blonde and brunette

due ragazze, una bionda e l'altra mora,una è milanese e l'altra torinese...
non si sono mai viste ma si conoscono benissimo!
Hanno in comune l'ironia, meglio, l'autoironia
non sono paladine degli animali da pelliccia quanto dei congiuntivi
pensano che le cose davvero preziose non abbiano prezzo, ma che una Mastercard nel portafoglio possa aiutare...Queste siamo noi: noi che non ci nascondiamo dietro falsi moralismi o a letture impegnate, che alla fine di una giornata di lavoro abbiamo ancora voglia di colorare la vita con un po' di rosa , che ci sentiamo un po' gossip girl, un po' sex and the city e a volte, ma solo nelle giornate no, anche un pelo CSI.
Di che cosa parleremo in questo blog? Di tutto quello di cui avremo un opinione, giusta o sbagliata, la nostra, insindacabile

Blogger&Blonder ( a breve )

Cara Silvia,
finalmente abbiamo uno spazio che possiamo riempire con tutte le cagate che ci scriviamo in privato.
Vere perle di saggezza.
Io lo userò soprattutto per scambiare con te usi e costumi ( e scostumate ) della mia citta, Milano.
Ma soprattutto perchè ho visto quasi tutte le puntate di Gossip Girl, quindi vorrei utilizzare questo spazio per diffondere pettegolezzi e cattiverie, sperando che un giorno le dirette interessate le leggano ( e le temano ).
Perchè del resto, i sassolini in un paio di Louboutin vanno levati.