martedì 3 maggio 2011

My Own Private.... Royal Wedding

Non posso certo dire io c'ero, ma di italiani che lo possano fare a ragion veduta ce ne sono pochi, non contano quelli che si sono accampati con la tenda una settimana prima. Posso dire, però, che  io mi sono documentata: Caprarica venerdì è stato il mio migliore amico, Enzo Miccio lo è sempre, Alfonso Signorini, beh, povero, lui quando ha visto l'onoreficenza del buon David appuntata sul bavero sbagliato ha avuto una brutta giornata... Posso permettermi di dare il mio personalissimo e pertanto sindacabilissimo giudizio. Ex Ante alla nostra lady K non avrei dato due lire, ex post posso dire che è bella, nonostante i baffi e la bocca un po' storta, si sa adeguare ai cerimoniali (mammina l'ha messa sotto a studiare con ottimi risultati) e spero che riesca a farci sognare, se non di più almeno quanto la sua compianta e inavvicinabile suocera Lady D.
Ed ora il vetriolo può scorrere a fiumi .... Outfit meravigliosi quanto incredibili, cadute di stile impreviste accanto a sorprese e conferme.
Victoria di Svezia: il Jersey lo dovrebbero utilizzare solo per le taglie 38, il Jersey salmone lo dovrebbero vietare fuori dalle palestre.... Il pret a porter non è per una principessa, tanto più se la principessa è ...in carne...
Anna d'Inghilterra: Laura Ashley è inadeguata già per una ragazzina che fa la cresima, laura Ashley a fiori viola e verdi forse è un tessuto adatto a delle lenzuola non al matrimonio di tuo nipote che è incidentalmente anche erede al trono.
Queen Elisabeth II Non poteva andare, ha mandato il canarino Titti al suo posto, però, tutto sommato, per me è un sì.... forse avrei evitato l'accessorio panna, ma Her Royal Majesty non ha mai brillato per eccessivo buon gusto.
Camilla di Cornovaglia spezzo una lancia in suo favore, no, non per il look ma per umanità, è l'unica che, impietosita, ha preso in braccio la figlia damigella di Edoardo, sul balcone di Buckingam Palace, sul look alla cerimonia salvo solo il cappello, sul look alla serata mi chiedo perchè sia dovuta andare in camicia da notte.
Lady Sophie Rhys Jones, contessa del Wessex, nonostante le corna da stambecco era elegante...ciò che di più simile a lady Diana ci sia nel Regno Unito
Mi chiedo ancora perchè abbiano invitato una hostess di PORTUGALIA, ah, no era Victoria Beckham! Terribile: il cappellino sulla fronte è stato abbandonato dagli angeli del cielo nei primi anni 90 lei non è abbastanza icona di stile per sdoganarlo a un matrimonio, il plateau è di moda, ma non è elegante, il plateau di 6 cm è più volgare della lap dance. E poi Victoria, sorridi, guarda chi hai accanto....
Parlare delle sorellastre di Cenerentola (leggi le figlie di Miss Sarah Ferguson) è come sparare sulla croce Rossa. A Beatrice non è bastato un outfit Valentino a far dimenticare il copricapo che ricorda la ringhiera del cancello del palazzo di famiglia, ma ad Eugenia è andata peggio: un pavone è stato piumato per creare il suo cappellino, mentre l'abito credo fosse un fondo di magazzino Cisalfa (tende da campeggio)
Le teste coronate e non che meriterebbero una menzione sono ancora molte, ma concludo dicendo che per me, le vere perle sono state Zara Phillips, la figlia della principessa Anna che evidentemente non ha ereditato da mammina il buon gusto: superlativa in grigio acciaio con una scultura di Philip Treacy appoggiata sul suo chignon color del grano. Una menzione d'onore anche alla "socialite" Tara Palmer, lei il jersey se lo può permettere, anche blu elettrico, anche in tinta con quello che definire copricapo è riduttivo e che, manco a dirlo porta la firma di Philip Treacy e, manco a dirlo, lei era una delle più care amiche di Lady D. 
Dulcis in fundo il Best Man Harry, goffo nell'uniforme, con la camminata alla John Wayne, ma delizioso nelle vesti di Testimone dello sposo e decisamente il più affascinante e divertente. Per la sorella Pippa ci va un post dedicato.

2 commenti:

  1. Wow, sei stata più precisa e documentata di Enzo e Carla. tu per me sei un SIIIIIIIIIIIIIIIIIII

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  2. Stavolta non mi addentro nelle questioni tecniche: in fatto di moda feminile non ho voce in capitolo. Dedico quindi il mio commento solo al post in senso stretto e alla sua autrice. Sorvolando sulle piccole imperfezioni, credo che quando un giornale ti darà tutto lo spazio che meriti sulle sue colonne sarà sempre troppo tardi. Visto l'argomento trattato, sembra doveroso chiudere dicendo... "Chapeau!"!

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